Alain Urrutia (Bilbao, 1981) vive e lavora a Berlino. Si è laureato presso
l’Università dei Paesi Baschi e ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Urrutia ha esposto in importanti musei tra cui il Boston Centre for the Arts, il CA2M di Madrid, l’Artium a Victoria, la Fondazione Juan March, il museo Guggenheim di Bilbao.
Alain Urrutia è interessato allo sguardo lento della realtà che si manifesta mentre dipinge. Il lavoro che ha svolto fino ad oggi è strettamente legato all’idea che nella fotografia la realtà diventa un’immagine che viene successivamente tradotta in un’altra realtà quando viene dipinta.
A suo avviso, l’obiettivo non è riprodurre una fotografia meccanica/digitale in pittura, ma costruire un’immagine pittorica. I dipinti colpiscono per la loro “impenetrabilità emotiva”, possiedono e producono una sorta di silenzio, una dimostrabile mancanza di leggibilità, persino una difficoltà che supera il loro soggetto di per sé.
Con questa nozione in mente, rallenta il processo di percezione per consentire percorsi verso nuove interpretazioni da immagini preesistenti, spingendo lo spettatore a mettere in discussione le proprie ipotesi su ciò che sta guardando.
opere
ORPHAN PAINTINGS (after Giovan Battista Moroni), 2019
Memorabilia #1, 2022
Pensare con lo sguardo #2, 2023
Histories de Fontainebleau. 11. Palais de Fontainebleau. Alleé des Plataues, 2023
Pensare con lo sguardo #10, 2023
Pensare con lo sguardo #8, 2023
Pensare con lo sguardo #5, 2023
Histories de Fontainebleau. 142. L’etang des Carpes, 2023