Bob and Roberta Smith
a cura di Massimiliano Scuderi
Dal 12 dicembre 2024 al 14 febbraio 2025
Bob e Roberta Smith, al secolo Patrick Brill OBE RA è artista, attivista, scrittore, autore, musicista, sostenitore dell’educazione artistica ed è uno tra i principali oratori britannici contemporanei. Conosciuto in tutto il mondo per i suoi slogan colorati, è un convinto sostenitore dell’arte come strumento fondamentale per la vita democratica.
Nella mostra presso la galleria MAAB propone una serie di opere sul tema del connubio tra Italia e Gran Bretagna all’indomani della Brexit. Art is between us unisce alla cultura punk, il senso di una critica profonda alle scelte dei governi attuali inglesi, proponendo soluzioni per salvare l’Inghilterra dall’isolamento dall’Europa.
Lo spazio milanese, allestito per l’occasione dall’artista e da Massimiliano Scuderi, quest’ultimo curatore della mostra, rappresenta una serie di opere sottoforma di una Wunderkammer di oggetti d’ uso quotidiano che diventano il correlativo oggettivo degli slogan dipinti a mano, il cui messaggio rende lo spazio espositivo immerso in un’atmosfera pacificante ed amorevole. Una sorta di agenzia matrimoniale eversiva, composta da numerosi object trouvè, come sportelli di vecchi elettrodomestici e tavolini da bar ecc.
Ispirato dall’incontro con un altro grande artista, James Lee Byars, che alla Biennale di Venezia del ’93 gli regalò uno dei suoi adesivi dorati recante la scritta “La tua presenza è la tua migliore performance”, B&R Smith opera non tanto nel definire un’arte pubblica quanto nel portare l’arte al pubblico. Da allora il suo impegno – vicino alla definizione di realismo operativo di Nicolas Bourriaud – si è declinato in molti settori della vita, utilizzando l’arte come strumento per la realizzazione di un’opera collettiva.
Evidente in mostra anche la relazione con un’altra grande opera di Marcel Duchamp, Le Grand Verre (1915/1923), Il Grande Vetro, definita dalla critica mondiale come uno dei capolavori dell’arte contemporanea. Come per l’opera di Duchamp, che poneva al centro metaforicamente la sposa messa a nudo e gli scapoli sottoforma di macchine celibi, il nucleo di opere in mostra mirano ad affermare il principio che, come l’artista è libero di creare la propria arte, lo è lo spettatore di interpretarla.
Tra le mostre di Bob and Roberta Smith ricordiamo le recenti personali del 2023 presso la Fondazione Zimei di Pescara e Roma, del 2022 presso la TATE Modern di Londra, presso il museo la Panacee di Montpellier, il PS1 MOMA di New York, la partecipazione alle mostre collettive Altermodern a cura di Nicolas Bourriaud, allo ZKM di Karlsruhe, al CCAC di San Francisco a cura Ralph Rugoff tra le altre.