bob and roberta smith

Thamesmead Codex

Tate Modern, Londra. Fino al 25.01.2026

Thamesmead Codex esposta alla Tate Modern di Londra è un’opera di Bob and Roberta Smith che celebra le voci e la comunità locale di Thamesmead, Londra. Dal 2019 al 2020 l’artista ha parlato con diversi residenti locali. Ha poi trasformato le loro conversazioni in 24 cartelli dipinti presentando queste interviste in una versione moderna di un “codex”, termine antico che indica un manoscritto o un libro. L’opera documenta la storia e l’identità di Thamesmead e delle sue comunità, registra i ricordi del passato e le speranze per un futuro. Accanto a questa registrazione dei pensieri e delle esperienze delle persone, Smith include scene paesaggistiche vivide e futuristiche, simili proprio alle pagine illustrate di un codice.

In questa foto:

Bob and Roberta Smith, Thamesmead Codex 2021. © tommophoto.com


FRANCK SCURTI

Supernova

Teatro Michetti, Pescara. 07.12.2024 – 08.02.2025

A cura di Massimiliano Scuderi e Elisabetta Trincherini

La mostra è concepita a partire dalle relazioni tra il linguaggio del Design Radicale e quello in particolare delle Arti Visive, per approfondire il rapporto tra i progetti di Architetti e Designer del tempo e i linguaggi dell’arte contemporanea. La Supernova è una stella luminosa nella volta celeste la cui espansione può determinare la nascita di altre stelle, così come il radical design ha determinato la nascita di nuovi linguaggi nell’arte e nell’architettura contemporanee. Tra gli artisti internazionali invitati anche Franck Scurti.


THE COOL COUPLE

The Cute and the Useful

Triennale Milano. 12 novembre 2024, ore 18.30

Triennale Milano presenta The Cute and the Useful, mediometraggio di The Cool Couple prodotto da Careof, in un evento speciale in concomitanza con la mostra Territorial Machines: Extracting Nature, da MAAB Gallery, curata da Arnold Braho: un’esplorazione della dialettica tra estetica e funzionalità applicata alla rappresentazione della fauna selvatica e della natura.  La proiezione è seguita da una conversazione che vuole invitare il pubblico a interrogarsi sul ruolo della conservazione e sulle immagini che essa produce.

Intervengono gli artisti Niccolò Benetton e Simone Santilli, in dialogo con Vincenzo Estremo e Nicolò Porcelluzzi. L’incontro è moderato da Arnold Braho e Marta Cereda.

Ingresso libero previa registrazione: www.triennale.org


SUSANNE KUTTER

Our House

Museum Giersch, Frankfurt am Main. 25.10.2024 – 16.02.2025

Niente è così privato e pubblico allo stesso tempo come l’abitazione. Avere le proprie quattro mura è un bisogno umano fondamentale. Alla luce dell’aumento degli affitti e della carenza di spazio abitativo, la questione di un alloggio equo, sostenibile e di qualità viene nuovamente discussa con grande urgenza sia a livello politico che sociale. Come viviamo? Quanto sono precarie alcune situazioni abitative e come si può concepire l’alloggio in futuro?

Le opere in mostra affrontano le più diverse sfaccettature dell’abitare.


Franck Scurti

Prix Fourier Considérant 2024

Siamo lieti di annunciare che Franck Scurti ha ricevuto il “Prix Fourier Considérant”, istituito a Besancon dall’Associazione degli Amici di Victor Considérant, dal Centro d’Arte Mobile e dalla Fondazione Maison de Salins. La scultura premiata è La Quatrième Pomme, un hommage à Charles Fourier, un’opera che Scurti ha realizzato nel 2011 a seguito di un concorso organizzato dalla città di Parigi nel 2008. L’opera è visibile in Boulevard de Clichy, nel 9° arrondissement di Parigi.

In questa foto:

Franck Scurti, La Quatrième Pomme, un hommage à Charles Fourier, 2011


Claire lindner

Premio stARTup. ArtVerona 2024

Siamo lieti di annunciare che Claire Lindner ha vinto il premio premio stARTup ad ArtVerona 2024, con Blossoming n.17, 2022. L’opera è stara scelta dalla giuria composta dal collezionista Nico Sgarzi, dalla curatrice, autrice e giornalista Beatrice Benedetti e da Matteo Zauli, direttore del Museo Carlo Zauli di Faenza.

Foto: Resmes.it per ArtVerona


FRANCK SCURTI

Grande Ville

Magasins Gènèraux, Pantin. 27.09. – 17.11.2024

A cura di Anna Labouze e Keimis Henni

Attraverso lo sguardo di artisti di tutto il mondo e di tutte le generazioni, Grande Ville cerca di delineare nuove utopie e convivenze, al fine di rendere gli spazi urbani più inclusivi, ecologici e desiderabili, riconsiderando al contempo i modi in cui vi conviviamo quotidianamente. Nella serie Les Reflets, Franck Scurti guarda in modo poetico e surreale alle insegne luminose dei negozi. Distorte come se si riflettessero in una pozza d’acqua, e talvolta di dimensioni sproporzionate, queste insegne diventano echi fantastici della nostra realtà urbana.

In questa foto:

Franck Scurti, Les Reflets (Sandwich grec/turc), 2004, insegna luminosa, 94 x 95 x 21,3 cm

©Franck Scurti, Adagp, Parigi


MAURIZO MOCHETTI

Nel tempo

Villa Panza, Varese. 06.06.2024 – 06.01.2025

A cura di Gabriella Belli con Marta Spanevello

La mostra, attraverso cinquantanove opere di ventitré artisti provenienti dalla collezione di Giuseppe Panza di Biumo, esplora un argomento tra i più misteriosi e complessi della nostra vita. L’esposizione è articolata in due registri narrativi, il tempo eterno e il tempo della realtà, che guidano il visitatore nelle cinque sezioni della mostra: il senso (del tempo), la durata (del tempo), i luoghi (del tempo), il rumore (del tempo) e l’esperienza (del tempo).


BENJAMIN COHEN

Rokade – Streetspace Banger

Kunsthalle Recklinghausen, Antwerp. 24.08. – 10.11.2024

A cura di TICK TACK

TICK TACK e Kunsthalle Recklinghausen lanciano un progetto unico nel suo genere: entrambe le istituzioni prenderanno possesso delle rispettive sedi espositive per il periodo da agosto a novembre 2024. Questo progetto di scambio comune porta il titolo fiammingo ROKADE, un riferimento all’arrocco negli scacchi, dove il re e la torre si scambiano di posto sulla scacchiera. La mostra collettiva riunisce una selezione di oltre 80 artisti internazionali.


THE COOL COUPLE

Winding and Unwinding

Fondazione Monte Verità, Ascona. 27.07. – 01.11.2024

In una reinterpretazione dell’avveniristica idea di ricerca di Olga Fröbe-Kapteyn, artista, intellettuale e fondatrice delle Conferenze Eranos, gli artisti si muovono sul crinale del rapporto tra arte, filosofia, psicologia e forme naturali, che viene reinterpretato dall’intelligenza artificiale. Dal confronto di un corpus di disegni di Fröbe-Kapteyn con un dataset di immagini scientifiche nascono le tre opere esposte negli spazi dell’hotel Bauhaus e un’installazione multimediale, ospitata nella capanna aria-luce Casa Selma, mette in scena un dialogo tra entità scaturite da uno studio delle tante personalità che hanno contribuito al corpus di scritti della Fondazione Eranos.

In questa foto:

The Cool Couple, Olga, 2024, stampa inkjet su carta cotone, cornice in alluminio


FRANCK SCURTI

Pansori, a soundscape of 21st Century

15° Gwangju Biennale 07.09. – 01.12.2024

A cura di Nicolas Bourriaud

Per il suo 30° anniversario, la Biennale di Gwangju riunisce 73 artisti provenienti da 30 Paesi. Pansori, a soundscape of 21st Century è un tentativo di mappare la complessità del mondo contemporaneo, confini conflittuali, muri anti-migrazione, confinamento, distanza sociale, politiche di segregazione. Il progetto di Franck Scurti Gwangju Recording si basa in parte sull’analogia di John Cage tra musica e funghi e sul riconoscimento, come materia, di tutto ciò che viene scartato nelle strade delle città: per l’artista i rifiuti contribuiscono al rumore ambientale della città e diventano elemento base della sua scultura.

In questa foto:

Franck Scurti, Gwangju Recording, 2024


Claire lindner

Homo Faber 2024: The Journey of Life

Fondazione Giorgio Cini, Venezia. 1–30.09.2024

Direzione artistica di Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini

Homo Faber 2024 è una mostra immersiva allestita nei magnifici spazi della Fondazione Giorgio Cini, che celebra il talento artistico artigianale contemporaneo. In mostra sono esposte anche le sculture ceramiche di Claire Lindner.


FRANCK SCURTI

Future is now

Le Parvis, Scène Nationale Tarbes Pyrénées, Tarbes. 15.06 – 05.10.2024

In occasione del 50° anniversario del Centro d’Arte Contemporanea Le Parvis, la mostra si pone come un’indagine storica e istituzionale su mezzo secolo di politiche culturali e mostre in Francia, affrontando ed evocando diversi temi attraverso gli archivi della sede e le opere recenti degli artisti che vi hanno esposto dal 1974 al 2024.

In questa foto:

Franck Scurti, Social Distancing (Tartan), 2020, griglia in ottone, pasta a base di fibra di cellulosa, 99 x 72 x 5 cm


Franck scurti

Van Gogh et les Étoiles

Fondation Vincent van Gogh, Arles. 01.06 – 08.09.2024

A cura di Jean de Loisy e Bice Curiger

La famosa “Notte stellata” di Van Gogh, uno dei capolavori della collezione del Musée d’Orsay, arriva per la prima volta ad Arles. La mostra mette in luce il lavoro erudito e la ricerca svolta da Vincent van Gogh nel corso della sua vita, attraverso una varietà di approcci scientifici, storici e poetici. Inoltre, il lavoro di artisti del passato e del presente getterà nuova luce sull’opera di Van Gogh, evidenziandone l’eredità e la forza incrollabile. Anche un lavoro di Franck Scurti sarà incluso in questo viaggio verso le stelle, intrapreso grazie al ritorno della “Notte stellata” sulle rive del fiume che ne ha dato ispirazione.

In questa foto:

Franck Scurti, Misère d’étoiles, 2005, Blue Jeans, pittura acrilica, inchiostro, noce, legno


PETER VOGEL

Listening differently

Museum für Neue Kunst, Freiburg. 15.03 – 08.09.2024

I mondi del suono sono diversi come la nostra percezione. Si possono ascoltare, vedere o sentire. Partecipativa e integrativa, la mostra propone approcci diversi e attivi alle opere d’arte dedicate a questo tema. Le opere elettroniche di Peter Vogel, ad esempio, reagiscono a volte visivamente, a volte acusticamente alle azioni del pubblico.


claire lindner

Aqua Terra

Fondation François Schneider, Wattwiller. 20.04 – 22.09.2024

A cura di Sarah Guilain

La mostra presenta la ceramica contemporanea attraverso le opere scultoree di una trentina di artisti ceramisti. Strutturata in sei parti, la mostra rivela diversi universi legati al mondo acquatico, trasportando i visitatori dalla spiaggia assolata all’orizzonte marino, dalle regioni polari alle profondità dell’oceano. Le sculture in ceramica rappresentano in modo suggestivo le diverse fonti di ispirazione dell’acqua, trasmettendone la fragilità e la delicatezza come prezioso ecosistema.

In questa foto:

Claire Lindner, Gjósa, 2024, ceramica smaltata, 80 x 66 x 50 cm


Bruno munari

Bruno Munari. Tutto

Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo, Parma. 16.03. – 30.06.2024

A cura di Marco Meneguzzo

Grafica, oggetti, opere d’arte, Tutto risponde a un metodo progettuale che si va precisando con gli anni. La più grande mostra italiana su una delle più iconiche figure del design e della comunicazione visiva del XX secolo concentra settant’anni di idee e di lavori in tutti campi della creatività, dall’arte al design, dalla grafica alla pedagogia.

In questa foto:

Bruno Munari, Gran bazar spaccatutto, studio del 1962 per il libro di Gianni Rodari Il pianeta degli alberi di Natale


susanne kutter

Like a soft blanket over my eyes

super bien! Berlin. 25.03. – 20.04.2024

Nel suo lavoro artistico, Susanne Kutter si occupa spesso del rapporto catastrofico tra natura e cultura. Emergono sempre temi come la perdita della sicurezza, della continuità e dell’ordine. In questo contesto, l’artista riflette anche sul cambiamento del ruolo della donna nella società occidentale e sulla crescente scomparsa della classe media borghese, tradizionalmente caratterizzata da ricchezza, istruzione e cultura.

Per la casa di vetro di Superbien! l’artista crea un idillio familiare di gelida e poetica bellezza.

In questa foto:

Susanne Kutter, Like a soft blanket over my eyes, 2024, mobili, lampade, oggetti trovati, zucchero a velo


WILL CRUICKSHANK

Revival

All Saints Church, Jesus Lane, Cambridge. 10–24.03.2024

Revival fa riferimento alla natura ciclica dell’arte e dell’architettura, poiché negli ultimi anni gli artisti hanno cercato di reinterpretare e appropriarsi delle tecniche artigianali tradizionali per l’espressione contemporanea. La mostra crea un ponte tra passato e presente, promuovendo un legame con i creatori che hanno preceduto gli artisti contemporanei.

In questa foto:

Will Cruickshank, Code Stick No. 2, 2023, filati misti, filo, legno, 245 cm


ANDREA BRANZI

The New Poetic Activism

ADI Design Museum, Milano. 29.02. – 07.04.2024

A cura di Mario Trimarchi

La mostra si propone di raccontare una storica collaborazione tra creatività e industria che da sempre caratterizza il Made in Italy, attraverso la testimonianza di 17 designer italiani, attenti alla ricerca di nuove poetiche espressive, spesso indipendenti dalle logiche commerciali del prodotto. Seguendo l’intento del museo di promuovere l’eccellenza del design italiano all’estero, la mostra approderà in novembre in Algeria.


NANNI BALESTRINI

Nanni Balestrini: One Thousand and One Voices

CIMA – Center for Italian Modern Art, New York. 22.02. – 22.06.2024

A cura di Marco Scotini

La mostra si concentra su due decenni cruciali nella carriera dell’artista della Neoavanguardia Nanni Balestrini, gli anni Sessanta e Settanta.

La mostra richiama l’attenzione sul doppio livello acustico e visivo della parola di Balestrini o, meglio, su quella che Paolo Fabbri ha definito la sua “indiscernibilità fonico-ottica”.

In questa foto:

Nanni Balestrini, 65000 Ètudiants, 1972, tecnica mista su tavola. Collezione Emilio Mazzoli, Modena


CLAIRE LINDNER

Végétal

Centre Jacques Brel, Thionville. 26.01. – 23.03.2024

La mostra è un invito a osservare, a soffermarsi e a riflettere su una natura resistente: le piante colonizzano vecchi muri, a volte si insinuano nelle crepe dell’asfalto e si trovano qua e là nelle nostre città e campagne. Oscillando tra reale e immaginario, dieci artisti ricompongono una natura che merita uno sguardo nuovo.

In questa foto:

Claire Lindner, Turning red, 2023, gres smaltato, 44 x 28 x 26 cm


Alain urrutia

Una tradición moderna

Fundación BilbaoArte, Bilbao. 27.11.2023 – 28.01.2024

A cura di Javier González de Durana

La mostra, organizzata in occasione del 25° anniversario del centro di produzione d’arte contemporanea del Comune di Bilbao, la Fundación BilbaoArte Fundazioa, comprende un gruppo di artisti nazionali e internazionali che, dopo il periodo di permanenza a BilbaoArte, hanno ottenuto riconoscimenti nell’attuale scena artistica contemporanea.

In questa foto:

Alain Urrutia, Tercer tiempo, inchiostro e smalto su carta, 2008, 200 x 200 cm


MAURIZIO MOCHETTI

Maurizio Mochetti. Disegni e Progetti 

Spazio Premio Licini, Ascoli Piceno 19.11.2023  - 14.01.2024

A cura di Alessandro Zechini

La mostra è incentrata sui disegni e sui progetti che hanno caratterizzato il percorso artistico di Maurizio Mochetti, dagli anni ’60 alla fine degli anni ’90.

In questa foto:

Maurizio Mochetti, Camouflage, 1979


Christian megert

Immersion. Les origines: 1949-1969

Musée cantonal des Beaux-Arts, Lausanne. 04.11.2023  – 03.03.2024

A cura di Choghakate Kazarian e Camille Lévêque-Claudet

Con quattordici ambienti immersivi di diversi artisti, è la prima mostra che esamina una pratica emergente che diventerà una delle principali forme di espressione a partire dagli anni Novanta.


ALAIN URRUTIA

Tino Grandío. Correspondencias

Centro Obra Social ABANCA, Santiago de Compostela. 26.10.2023 – 22.06.2024

A cura della Cooperativa Performa

La mostra rende omaggio al pittore Tino Grandío, in occasione della celebrazione del centenario della sua nascita, nel 2024.

Il progetto espositivo è organizzato sulla base dei principali generi artistici che attraversano l’opera di Grandío nel corso della sua carriera. Le sue opere sono in dialogo con artisti di diverse generazioni e discipline, come nel caso dei ritratti, in sintonia con i lavori di Alain Urrutia.

In questa foto:

Alain Urrutia, The Immortal #4, 2022, olio su tela su tavola, 29,5 x 24,5 cm


ALAIN URRUTIA

Un mundo nuevo por ver

Museo Bellas Artes de Bilbao, Bilbao. 23.10.2023 – 18.02.2024

Il museo ha accolto una donazione di 110 fotografie dalla prestigiosa Collezione Ordóñez-Falcón, una delle più importanti collezioni private di fotografia e creazione video in Europa. La donazione comprende anche Katamalo (2010), l’opera composta da dodici disegni a carboncino dell’artista Alain Urrutia.

In questa foto:

Alain Urrutia, Katamalo, 2010, carboncino su carta, 50 x 70 cm ognuno


VALENTINA D’AMARO

Pittura italiana oggi

La Triennale, Milano. 25.10.2023 – 11.02.2024

A cura di Damiano Gullì

Una grande collettiva dedicata alla pittura italiana contemporanea attraverso il lavoro di 120 tra i più interessanti artisti italiani di diverse generazioni, nati tra il 1960 e il 2000. La mostra vuole restituire la ricchezza e la complessità della pittura italiana.

In questa foto:

Valentina D’Amaro, Senza titolo, 2020, serie Switzerland, olio su tela, 105 x 150 cm


AlAIN URRUTIA

Framed [Room #10]

Kewenig Galerie, Berlino. Ottobre 2023

La mostra rientra nel programma mensile [12 Rooms] di Kewenig Galerie. Le opere dell’artista Alain Urrutia vengono esposte in uno spazio architettonicamente unico, adiacente la galleria.

In questa foto:

Alain Urrutia, Framed, 2023, olio su lino


SUSANNE KUTTER

HEIMATEN. Eine Ausstellung und Umfrage

Freilichtmuseum Molfsee, Molfsee. 15.09.2023 – 21.07.2024

Con questa mostra, il Freilichtmuseum Molfsee affronta il concetto di “patria” e rompe deliberatamente con le nozioni classiche di questo argomento carico di emozioni, spesso discusso in modo controverso e strumentalizzato a livello politico e commerciale. La casa non è (solo) un luogo, ma un’entità sfaccettata che ognuno di noi deve negoziare ogni giorno. La casa non è semplicemente lì, ma è in continuo cambiamento.

In questa foto:

Susanne Kutter, Die Zuckerdose, 2010, video 9′ 47″, frame del video


MARCO TIRELLI

E la mia Patria è dove l’erba trema

La Galleria Nazionale, Roma. 20.09 – 19.11.2023

A cura di Giuseppe Appella

Nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita del poeta lucano Rocco Scotellaro, la mostra accoglie 45 artisti di sette generazioni che hanno avuto costanti rapporti con la poesia. Si tratta di un confronto che vuole mettere in evidenza il rapporto parola-immagine, partendo proprio dai larghi interessi di Scotellaro.


Alberto biasi

RiEvolution

Palazzo della Cultura, Catania. 07.09.2023 – 07.01.2024

A cura di Raffaella Bozzini e Giuseppe Stagnitta

Oltre 130 opere di 80 artisti italiani, tra i più importanti e significativi del XX Secolo, che hanno rivoluzionato la storia artistica e culturale internazionale. Un percorso tematico ed immersivo che attraversa la storia dell’arte italiana dai primi del Novecento ai giorni nostri.

In questa foto:

Alberto Biasi, Dinamica Obliqua, 1966, rilievo in PVC su tavola, diagonali 207 x 162 cm


ALAIN URRUTIA

High Spirits

Monopol, Berlin. 13 – 17.09.2023

A cura di Dorothea von Hantelmann

In occasione della Berlin Art Week, Alain Urrutia partecipa alla mostra collettiva con il recente progetto Regard sur le regard. L’esposizione si terrà negli spazi della storica fabbrica Monopol di Berlino.


Will Cruickshank

Threads

Arnolfini Arts, Bristol. 08.07 – 01.10.2023

La mostra presenta 21 artisti internazionali contemporanei che utilizzano il tessile come mezzo di comunicazione. Celebrando la materia e il fare, questi artisti usano il potere narrativo dei tessuti per connettersi con le tradizioni del passato, trovare punti in comune tra culture, tempi e luoghi, e per “infondere storie nei materiali”.

In questa foto:

Will Cruickshank, Wound Frame No. 3, 2022, filati misti, legno, nastro adesivo, 77 x 77 x 70 cm 


UGO La pietra

Attrezzature urbane per la collettività

ADI Design Museum, Milano. 15.06 – 10.09.2023

La mostra fa riferimento alle ricerche di Ugo La Pietra sul rapporto individuo/ambiente e in particolare lo spazio collettivo urbano. La mostra si sviluppa attraverso una serie di opere bidimensionali, arredi, oggetti tridimensionali, filmati, un’urna per la votazione, schede per il pubblico.

In questa foto:

Ugo La Pietra, Riconversione progettuale Mobilebar, 2016

Foto Tiziano Doria, Courtesy BIANCON 


MAURIZIO MOCHETTI

Lo Spazio, il Vuoto, l’Orizzonte

Fondazione Pino Pascali, Polignano a Mare. 10.06 – 24.09.2023

A cura di Antonio Frugis e Marco Tonelli

L’esposizione ripercorre le tappe fondamentali della carriera dell’artista romano, attraverso otto installazioni ambientali ideate e realizzate tra il 1974 e il 2023. La mostra mette in risalto l’analisi che l’artista fa di alcune tematiche legate allo spazio, in relazione ai concetti di “vuoto” e “orizzonte”, sviluppando una peculiare attitudine inedita e innovativa.

In questa foto:

Maurizio Mochetti, Palle, 1988

Foto Giorgio Benni, Courtesy MACRO e Maurizio Mochetti 


Claire Lindner

Still Motion

Musée Theodore Deck, Guebwiller. 17.06 – 03.09.2023

La mostra presenta il risultato del lavoro intrapreso quest’anno dall’artista Claire Lindner durante la sua residenza di ricerca e creazione presso l’Istituto Europeo di Arti Ceramiche (IEAC). Un lavoro che affascina e stupisce per l’intensità dei colori, l’espressività delle curve e la dinamicità delle forme ispirate al mondo organico e alla sua forza vitale.

In questa foto:

Claire Lindner, Envol n°2, 2023, arenaria, 36 x 26 x 18 cm


Alain Urrutia

La distancia que hay entre A y B es la misma que entre B y A

Museo Municipal de Arte Contemporaneo Conde Duque, Madrid. 08.06.2023 – 08.06.2024

La mostra apre un dialogo tra la Collezione Municipale d’Arte Contemporanea del Comune di Madrid e la Collezione Mariano Yera creando un dialogo tra diversi modi di collezionare, tra collezionismo pubblico e privato, tra l’idea di geometria e replica, tra figurativo e astratto, tra generi e generazioni, tra vedere e guardare. La mostra ruota attorno a quella diatriba, a quel processo pieno di dilemmi e imprese dove il pensiero diventa un’idea, dove l’idea diventa un’immagine e dove l’immagine genera un messaggio.

In questa foto:

Alain Urrutia, Judith VIII, 2012, olio su tela, 130 x 160 cm


ANDREA BRANZI

Racconti di design

CSAC – Abbazia di Valserena, Parma. 27.05 – 01.10.2023

L’esposizione propone un percorso sull’indagine sul design attraverso differenti media condotta da Andrea Branzi, protagonista indiscusso della riflessione sulla contemporaneità e sul ruolo del design inteso come ambito di sperimentazione.


Ugo la pietra

Abitare la città. Opere 1969-2022

Accademia di Belle Arti di Brera – Ex Chiesa di San Carpoforo, Milano. 22.05 – 17.06.2023

La mostra raccoglie le più significative opere di Ugo La Pietra tra gli anni ’60 e oggi, riferite al tema dell’Abitare la città.


Franck Scurti

L’argent dans l’art

Monnaie de Paris, Paris. 30.03 – 24.09.2023

La mostra ripercorre oltre 20 secoli di storia dell’arte sul tema del complesso rapporto tra arte e denaro, dall’antichità e i suoi miti fino ai giorni nostri, presentando circa centocinquanta pezzi provenienti da diversi orizzonti della storia dell’arte.

In questa foto:

Franck Scurti, Lux-vision, 2021-2022, vetro di Murano, acciaio, piombo verniciato, 40 x 40 x 3 cm


SUSANNE KUTTER

Momentum – Die Kunst des Augenblicks

Neues Museum, Nürnberg. 26.05 – 24.09.2023

La nozione di “momentum” è di grande attualità, diventando la chiave per le descrizioni dei nostri tempi attuali. Dodici artisti sono stati invitati a confrontarsi con questo momento astratto e sfuggente, contrapponendolo all’esperienza sensoriale e alla visualizzazione, con lavori che spaziano dalla fotografia al cinema, dalla performance alle installazioni.

In questa foto:

Susanne Kutter, Less Home n. 3, 2023, lightbox, 25 x 33,5 x 54,5 cm, dettaglio


Franck Scurti

Family Matters

Boghossian Foundation, Bruxelles. 02.03 – 28.05.2023

La Fondazione Boghossian presenta i lavori di venti artisti contemporanei che, attraverso una molteplicità di forme narrative, danno vita ad un percorso di esperienze personali e di gruppo sul tema della famiglia.

In questa foto:

Franck Scurti, Family tree, 2014, carbone, raschietti, fiammiferi bruciati, scatole di fiammiferi


Alberto Biasi

Salto nel vuoto. Arte al di là della materia

GAMeC, Bergamo. 03.02 – 28.05.2023

A cura di Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta

La mostra rivolge lo sguardo a quegli artisti che, in tempi diversi, hanno indagato la dimensione del vuoto negandola nella sostanza o identificandola quale mera dimensione ideale, o il cui lavoro si è rivelato in grado di riflettere i cambiamenti epocali nella percezione della dimensione materiale, introdotti dall’emergere dei paradigmi del software e dell’informatizzazione, così come dalla rivoluzione digitale e dalla sua sistematizzazione.

In questa foto:

Alberto Biasi, Dinamica ottica, 1962-67, PVC e legno


CLAIRE LINDNER

Loewe Foundation Craft Prize

Noguchi Museum, New York. 17.05 – 18.06.2023

Il Loewe Foundation Craft Prize ha selezionato trenta finalisti provenienti da sedici Paesi diversi, scelti per le loro capacità tecniche, la visione artistica e la padronanza dei materiali, tra oltre duemilasettecento opere presentate.
Tra i finalisti l’opera di Claire Lindner, dinamico oggetto scultoreo vibrante nella forma e nel colore. Le opere saranno esposte al Noguchi Museum di New York.

In questa foto:

Claire Lindner, Buisson n°2, 2021, gres smaltato, 39 x 34 x 44 cm


FRANCK SCURTI

Flags

Boghossian Foundaiton, Bruxelles. 29.09.2022 – 22.01.2023

A cura di Alfred Pacquement

Con la mostra la Fondazione Boghossian esplora la questione del territorio, delle identità multiple e del dialogo interculturale, cercando di riunire in un percorso transnazionale di scambi e confronti gli usi della bandiera nell’arte moderna e contemporanea.

In questa foto:

Franck Scurti, I love you = Uno, 2019

Foto di Lola Pertsowsky


CHRISTIAN MEGERT

Epoche ZERO – Die Sammlung Lenz Schönberg zu Gast

Kunstmuseum Ahlen, Ahlen. 06.11.2022 – 12.02. 2023

La collezione privata Lenz Schönberg, raccolta nel corso di molti decenni da Gerhard e Anna Lenz per passione per l’arte e in dialogo amichevole con gli artisti, è ora in mostra al Kunstmuseum Ahlen. Quale qualità speciale sviluppa ZERO oggi, nell’era della digitalizzazione? Quali esperienze individuali si rivelano nella contemplazione silenziosa, nella focalizzazione? La mostra è un invito a percepire e scoprire.


claire lindner

Formes vivantes

Manufacturee et Musée Nationaux, Sèvres. 09.11.2022 – 07.05.2023

Con quasi 350 opere, dalle ceramiche rinascimentali ai giorni nostri, poste a confronto con dipinti, pezzi di argenteria o oggetti scientifici con cui sono messe in prospettiva, la mostra si interroga sul nostro rapporto con gli esseri viventi e mette in evidenza i legami tra il mondo minerale, che proviene dalla terra, e il mondo vivente, quello organico, animale e vegetale.

In questa foto:

Claire Lindner, Blue Flow n°4, 2019, gres smaltato, 37 x 38 x 36 cm


piero gilardi

Tutto ciò che è, è nella natura

Museo della Città, Livorno. 28.05.2022 – 08.01.2023

L’antologica ripercorre compiutamente l’intero mezzo secolo di attività dell’artista torinese, spaziando dalle opere degli anni Sessanta, agli oggetti di design, sino ai disegni, i manifesti e le maschere, per culminare con le opere del nuovo millennio.


piero gilardi

Gilardi: Tappeto-Natura

Magazzino Italian Art, New York. 07.05.2022 – 09.01.2023

A cura di Elena Re

Attraverso un’ampia selezione di opere, la mostra vuole raccontare e illuminare l’esperienza di un artista pioniere che, nel pieno degli anni Sessanta, ha aperto un dialogo tra l’Italia e gli Stati Uniti, e che tuttora si impegna a investire nella formazione di una comunità artistica internazionale che incarni il legame tra arte e vita.


BEnjamin cohen

Studio Response #3

Saatchi Gallery, Londra. 22.10.2022 – 05.12.2022

Con il progetto Studio Response #3 la Saatchi Gallery collabora con vari curatori per selezionare le opere direttamente dagli studi degli artisti al fine di presentare una gamma di opere d’arte diverse e sperimentali.

In questa foto:

Benjamin Cohen, plastic monastic, 2021, acciaio, bioresina, plastica, silicone, compensato di betulla, immagine d’archivio smaltata UV, bulloni in acciaio, 130,5 x 76,5 x 15,5 cm


aLBERTO BIASI

L’occhio in gioco

Palazzo del Monte di Pietà, Padova. 24.09.2022 – 26.02.2023

A cura di Massimo Grassi, Giovanni Galfano, Guido Bartorelli e Andrea Bobbio

L’esposizione realizzata nell’ambito delle celebrazioni per gli 800 anni di storia ed attività dell’Università di Padova permette di misurarsi con arte, fotografia, miniatura, scultura e tecnica, nel solco dell’indagine del rapporto tra arte e scienza.

In questa foto:

Alberto Biasi, Visione dinamica, 1964, cartoncino e metacrilato, 50 x 50 cm, dettaglio


ALBERTO BIASI & CHRISTIAN MEGERT

Lejos del vacío. ZERO y el arte de posguerra en Europa

IVAM, Valencia. 30.09.2022 – 12.02.2023

A cura di Bartomeo Marí

Riflettendo su ZERO e sui gruppi contemporanei che condivisero questo spirito, la mostra raccoglie oltre cento opere di più di trenta artisti, oltre a numerosi documenti e archivi, che condividevano l’ambizione di “partire da zero” per un nuovo modo di fare e fruire l’arte.


ALBERTO BIASI & CHRISTIAN MEGERT

Mouvement. Hommage à Denise Renè

Bonisson Art Center, Rognes. 08.10.2022 – 08.01.2023

A cura di Denis Kilian

La mostra presenta più di cinquanta opere di quaranta artisti e offre una panoramica sull’Arte Cinetica, una delle principali tendenze dell’arte del XX secolo.


CLAIRE LINDNER

Toucher terre

Fondation Villa D’Atris, L’Isle sur la Sorgue. 27.05 – 01.11.2022

La Fondazione esplora l’arte della scultura in ceramica riunendo più di 130 opere di 100 artisti storici, contemporanei ed emergenti, francesi e internazionali, che nel loro lavoro si interrogano su questioni sociali e ambientali.

In questa foto:

Claire Lindner, The Fall, 2021, gres smaltato


CHRISTIAN MEGERT

Reflections – Spiegelwelten

Museum für Konkrete Kunst, Ingolstadt. 09.10.2022 – 05.03.2023

Il Museum für Konkrete Kunst presenta sculture, dipinti, fotografie e installazioni di grandi dimensioni, di quasi 30 artisti, tra cui figure pionieristiche dell’Arte Concreta e Cinetica e artisti contemporanei, realizzati con elementi e materiali riflettenti, ponendo l’attenzione sul principio della riflessione.


aLAIN URRUTIA

Basque Artist Program, 2015 – 19

Guggenheim Museum, Bilbao. 08.07 – 06.09.2022

A cura di Lucía Agirre e Geaninne Gutiérrez-Guimarães

Questa esposizione riunisce opere di dieci artisti che hanno partecipato al Basque Artist Program, un’iniziativa congiunta del Guggenheim Museum di Bilbao e del Solomon R. Guggenheim di New York.

In questa foto:

Alain Urrutia, Memento, 2021 – in corso, olio su lino, legno, specchio, lino e stampe vintage


Alberto Biasi

Sensorama

MAN, Nuoro. 08.07 – 30.10.2022

A cura di Chiara Gatti e Tiziana Cipelletti

SENSORAMA adotta in modo colto e originale il modello del Museo delle illusioni e affida alle opere di artisti e videomaker contemporanei l’esplorazione della relazione tra Visione e Percezione con l’obiettivo di mostrare la complessità dei fenomeni cognitivi e il “piacere” di essere ingannati.


axel lieber

Summer Exhibition 2022

Stoccolma. 23.05 – 11.09.2022

A cura di Frida Cornell

Giunta alla quinta edizione la mostra si svolge in concomitanza con il progetto Living Stockholm nelle strade pedonali, nelle piazze e in parchi temporanei.

In questa foto:

Axel Lieber, Take Away, 2022 – Gubbängstorget, Stoccolma


Claire lindner

Against Nature

MOCO, Montpellier. 21.05 – 04.09.2022

A cura di Caroline Chabrand

Against Nature è una mostra abitata da forme insolenti e ibride fatte di argilla e smalto, creature grottesche che compongono un mondo rigoglioso, originale, misterioso, inquietante. Le opere raccolte riguardano la ceramica non come folclore ma come modellazione e alchimia, tecnica e magia.

In questa foto:

Claire Lindner, Enchevêtrement Vertical, 2022, gres smaltato, 120 x 100 cm


Roberto Almagno

Plasmare il disegno

Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma. 05.05 – 28.06.2022

L’esposizione di Roberto Almagno presenta la sua più recente produzione artistica attraverso un’installazione site-specific realizzata per il museo. 

In questa foto:

Roberto Almagno, Senza titolo 1, 2022, legno

Foto di Roberto Almagno


alain urrutia

Una historia del arte reciente (1960-2020) II

Museo Fundación Juan March, Palma di Maiorca. 09.03 – 09.07.2022

La Fondazione Juan March e DKV Seguros presentano una mostra collettiva che ripercorre la storia recente dell’arte spagnola eseguita tra la seconda metà Novecento e le prime due decadi del XXI secolo.

In questa foto:

Alain Urrutia, Aktionismus, 2008


Susanne Kutter

Stille im Auge des Zyklons

Marburger Kunstverein, Marburgo. 08.10 – 18.11.2021

Susanne Kutter presenta in questa occasione nuove installazioni multidisciplinari ideate appositamente per la mostra.

In questa foto:

Susanne Kutter, Der Wald steht schwarz und schweiget (The Forest Stands Dark and Silent), 2021, palla specchio, motore, punto luce, avanzi di legno, cemento

Musica: una giovane donna canta la canzone tedesca “Abendlied (Canzone della sera)

3:20 min.

Foto di Christian Stein


FRANCK SCURTI

The Pescara’s recording

Fondazione Zimei, Montesilvano. 09.10.2021 – 15.01.2022

A cura di Massimiliano Scuderi

Un progetto espositivo specifico che nasce da una ricerca operata sul territorio e parte dall’idea dell’artista di raccontare il ‘’brusio’’ della città; ovvero il rumore di fondo – costituito da frammenti di materiali e scarti dell’edilizia – che plasticamente ‘suona’ in modo costante nello spazio urbano ed è peculiare ad ogni luogo.

In questa foto:

Franck Scurti, Packaged noise #3, 2021, legno, rame, 90 x 70 x 140 cm


ALAIN URRUTIA

Studiolo. Una mirada a la colección de Candela Álvarez Soldevilla

Museo Lazaro Galdiano, Madrid. 20.10.2021 – 30.01.2022

A cura di Alicia Ventura

Il Museo Lázaro Galdiano presenta Studiolo. Una mirada a la colección de Candela Álvarez Soldevilla. Elemento comune delle oltre cento opere in mostra è la rappresentazione della testa come contenitore del pensiero.

In questa foto:

Alain Urrutia, Alienation III, 2014, olio su tela, 35 x 35 cm


Ugo la pietra

Abitare è essere ovunque a casa propria

Fondazione Zimei, Montesilvano. 02.07 – 02.09.2021

A cura di Massimiliano Scuderi

I rapporti tra interno ed esterno degli spazi antropizzati, e le numerose implicazioni che regolano il nostro modo di abitare la città contemporanea, costituiscono il tema principale della retrospettiva dedicata ad Ugo La Pietra.

In questa foto:

Ugo La Pietra, Interno-Esterno. Casetta, 1982

Foto di Massimo Camplone


ALAIN URRUTIA

Una historia del arte reciente (1960-2020)

Museo de Arte Abstracto Español, Cuenca. 22.06.2021 – 16.01.2022

La Fondazione Juan March e DKV Seguros presentano una mostra collettiva che ripercorre la storia recente dell’arte spagnola eseguita tra la seconda metà Novecento e le prime due decadi del XXI secolo.

In questa foto:

Alain Urrutia, Beheaded Hans IV, 2012, olio su tela. DKV Collection


ALAIN URRUTIA

Pintura. Renovación permanente

Patio Herreriano. Museo de Arte Contemporáneo Español, Valladolid. 06.03 – 05.09.2021

A cura di Mariano Navarro

La mostra mira a far luce su due momenti di enorme importanza nel quadro della pittura spagnola contemporanea. Da un lato gli anni cardine tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta e, dall’altro, il crepuscolo degli anni Novanta e l’alba del nuovo secolo.

In questa foto:

Alain Urrutia, PANDO, 2018-2019, olio su lino, 21 x 15 cm


nanni balestrini

La violència illustrada

La Virreina, Barcellona. 19.03 – 23.05.2021

La prima mostra personale di Nanni Balestrini in Spagna. L’esposizione è organizzata in collaborazione con la Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio.

In questa foto:

Nanni Balestrini, La Polizia, 1972


ALberto Biasi

Tra realtà e immaginazione

Palazzo Ferro Fini, Venezia. 07.05 – 18.07.2019

In occasione della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Palazzo Ferro Fini ospita la mostra Tra realtà e immaginazione, promossa dal Consiglio Regionale del Veneto in stretta collaborazione con l’Archivio Alberto Biasi e la Fondazione Alberto Peruzzo.


VINCENT BEAURIN – MARCO TIRELLI

Hocus Pocus

MAC – Museo d’Arte Contemporanea, Lissone. 04.05 – 21.07.2019

A cura di Alberto Zanchetta

Quattro artisti contemporanei, Vincent Beaurin, Oren Pinhassi, Felix Schramm e Marco Tirelli, si confrontano intorno al tema della sparizione/riapparizione dell’oggetto e dell’attraversamento delle superfici.

In questa foto:

Hocus Pocus, exhibition view, MAC 2019

Foto di Mattia Mognetti


ALBERTO BIASI

Gli ambienti

Fondazione Palazzo Pretorio, Cittadella. 29.05 – 06.11.2016

A cura di Guido Bartorelli

Per la prima volta viene presentata, in una grande mostra personale, la sequenza di tutti gli ambienti di Alberto Biasi realizzati a partire dagli albori della sua carriera artistica.

Foto di Mauro Magliani